FAQ

Si tratta di una modalità di raccolta di rifiuti che rende ogni utente responsabile dei propri rifiuti, nel senso che ogni cittadino di Bagnoli Irpino dovrà effettuare la raccolta differenziata nella propria abitazione e nel proprio posto di lavoro e esporre i secchielli e/o le buste colorate contenenti i rifiuti affinché vangano prelevati nei giorni e negli orari stabiliti dal calendario settimanale.

Quali sono le frazioni di rifiuti interessate dal servizio "porta a porta"?
Il Comune di Bagnoli Irpino ha organizzato il servizio “porta a porta” per raccogliere la frazione umida di rifiuti, la frazione del residuo indifferenziato, la carta e i cartoni, la plastica, l’alluminio e le lattine, il vetro.

Quali sono i rifiuti che ricadono nella frazione umido?
I rifiuti che ricadono nella frazione umido sono: scarti di cibo e avanzi di cucina, fiori e piante domestiche, fondi di caffè, bustine di tè e di infusi vari, gusci d’uovo, escrementi di animali domestici, ceneri di bracieri spente, noccioli e bucce della frutta, lische di pesce, ossa, salviettine.

  • Cosa non mischiare all'umido
    Pannolini, stracci e stoffa, olio di frittura, tutto ciò che non è organico e ciò che non deriva da scarti di alimenti e vegetali ed i rifiuti che possono essere differenziati come plastica, vetro, alluminio e carta oppure quelli che devi selezionare come rifiuto residuo.

Quali sono i rifiuti che ricadono nella frazione plastica e alluminio?
I rifiuti che ricadono nella frazione plastica e lattine sono: bottiglie di plastica, contenitori in plastica, flaconi di detersivi e saponi, confezioni in plastica per alimenti, imballaggi e buste di plastica, lattine, vasetti in alluminio, scatolette di stagno, vaschette in alluminio, carta stagnola, piatti e bicchieri di plastica.

  • Cosa non mischiare a plastica e alluminio
    Le lampadine, vasi di pittura e vernice, lampade a neon, giocattoli, bombolette contenenti materiale infiammabile o tossico, posate di plastica anche se pulite, bidoni di latta o contenitori sporchi, rifiuti di plastica e alluminio che contengono parti di altri materiali.

Quali sono i rifiuti che ricadono nella frazione vetro?
I rifiuti che ricadono nella frazione vetro sono: bottiglie di vetro, vasi di vetro, tazzine e tazze di vetro, piccoli pezzi di vetro e piccole lastre anche se rotte, contenitori in vetro di dimensioni modeste, vasetti di vetro per alimenti.

  • Cosa non mischiare al vetro
    Damigiane, tazze, i piatti di porcellana o di ceramica, grosse lastre di vetro, lampadine, oggetti in vetro con parti formate da altri materiali non in vetro, bicchieri e bottiglie in cristallo, specchi, pirofile e casseruole in pirex (quelle trasparenti che di solito vanno in forno).

Quali sono i rifiuti che ricadono nella frazione carta e cartone?
I rifiuti che ricadono nella frazione carta e cartone sono: giornali, riviste senza copertine plastificate, quaderni, fogli vari di carta, fotocopie, imballaggi in cartone piegati o fatti a pezzi, contenitori in tetrapack utilizzati per alimenti liquidi dopo averli sciacquati, buste di carta, block notes.

  • Cosa non mischiare alla carta e cartone
    Tutti i materiali non cellulosici, i contenitori di prodotti pericolosi, carte sintetiche, ogni tipo di carta, cartone e cartoncino che sia stato sporcato (ad esempio carta oleata, carta e cartone unti e fazzoletti di carta usati, cartoni della pizza), carta carbone, schede plastificate.

Quali sono i rifiuti che ricadono nella frazione residuo e indifferenziato?
I rifiuti che ricadono nella frazione residuo/indifferenziato sono: gomma, polistirolo, stracci, pannolini e assorbenti, tessuti, oggetti di terracotta e porcellana, giocattoli, posate di plastica, cartoni della pizza, lampadine, penne, cd, carta oleata e plastificata, sacchetti aspirapolvere, oggetti composti da diversi materiali.

  • Cosa non mischiare al residuo e indifferenziato
    Materiali riciclabili che sono indicati nelle altre tipologie, come il vetro, la plastica, le lattine e la carta. Inoltre non gettare rifiuti pericolosi: batterie, bombolette di materiale infiammabile, vernici, pitture e acetone. Anche i rifiuti organici non vanno gettati nel sacchetto del Residuo/Secco.

Il servizio di raccolta "porta a porta" interessa solo i cittadini?
La raccolta “porta a porta” interessa anche le attività commerciali, artigianali e professionali.

Il servizio di raccolta "porta a porta" investe tutto il territorio di Bagnoli Irpino?
Il servizio interessa l’area urbana, Bagnoli centro e le zone limitrofe. Per l’area Laceno, è stato istituito un servizio confacente alle esigenze specifiche delle utenze con una raccolta più frequente nei periodi estivi, per consentire agli esercenti ed agli albergatori di smaltire la maggiore produzione di rifiuti. Per cui, nell’area del Laceno, da luglio a settembre, ed in occasione delle feste, la raccolta dei rifiuti avrà cadenza settimanale, anzichè mensile come previsto per il resto dell’anno, da ottobre a giugno. Le utenze domestiche della zona Laceno, invece, dovranno servirsi dei punti di raccolta con cassonetti per la differenziata già esistenti nella zona.

Posso mettere per strada il secchiello dei rifiuti quando voglio?
Assolutamente no. I contenitori per la raccolta differenziata e le buste colorate delle diverse frazioni dovranno essere esposti entro le ore 6 o la sera prima secondo il calendario sotto riportato:

  • Secco indifferenziato: raccolta del martedì e sabato
  • Carta e Cartone: raccolta del mercoledì
  • Vetro: raccolta del giovedì
  • Plastica e lattine: raccolta del giovedì
  • Umido: raccolta del lunedì e venerdì

Che cosa succede se mi rifiuto di fare la raccolta differenziata?
La legge obbliga tutti i cittadini a fare la raccolta differenziata. I trasgressori saranno puniti con sanzioni amministrative come da ordinanza sindacale n. 46 del 19.09.2012.

Come mi devo comportare per i rifiuti ingombranti e RAEE?
Per i rifiuti ingombranti (divani, mobili, materassi, poltrone), e i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: lavatrici, frigoriferi, computer, televisioni ) si può utilizzare il servizio di ritiro a domicilio su prenotazione, chiamando il numero verde 840068477 dalle ore 8 alle ore 16.

Se ho problemi nella raccolta dei rifiuti, a chi posso rivolgermi?
Per ogni informazione è possibile chiamare l’ufficio comunale che si occupa dell’organizzazione del servizio al numero 0827 62239 e/o al numero verde di irpiniambiente 840068477 dalle ore 8 alle ore 16.

Vorrei avere informazioni sulla Tassa Rifiuti (TARSU), a chi posso rivolgermi?
Per ogni informazione è possibile chiamare l’ufficio tributi al numero 0827 602456, int. 5 e poi 3.

Se vedo dei rifiuti abbandonati, a chi posso mandare una segnalazione?
La segnalazione può essere inviata al fax al numero 0827 603005, oppure telefonando all’ufficio comunale che si occupa dell’organizzazione del servizio al numero 0827 62239.

Allegati

Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza fra due persone, legate da vincoli affettivi ed economici, che non accedono volontariamente all’istituto giuridico del matrimonio, o che sono impossibilitate a contrarlo, le unioni civili possono riguardare sia coppie di diverso sesso sia coppie dello stesso sesso.

L’Italia non ha attualmente una legislazione effettiva per le unioni civili. Si parla pertanto di “coppia di fatto” in quanto non riconosciuta giuridicamente. Ciò non significa, tuttavia, che una unione stabile, sia pure “di fatto”, non faccia sorgere in capo ai conviventi diritti e doveri. Il quadro è però frammentario, nel senso che i diritti e doveri non sono omogenei, non derivano da una normativa unitaria ed omogenea, come nel quadro del matrimonio, ma sono frammentari e soltanto quelli previsti da specifiche leggi.

Istituzione del Registro
Il Consiglio Comunale con atto n. 3 del 02/03/2012 ha approvato il regolamento sull’istituzione del Registro Comunale delle Unioni Civili.

La Giunta Comunale con delibera n. 52 del 14.04.2012 ha individuato l’ufficio competente ed ha approvato il registro delle Unioni Civili del Comune di Bagnoli Irpino ed il modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da compilarsi da parte degli interessati per ottenere l’iscrizione nel registro.

L’iscrizione può essere richiesta da persone non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o curatela, ma da vincoli affettivi, residenti anagraficamente da almeno un anno nel Comune di Bagnoli Irpino e coabitanti dallo stesso periodo di tempo, per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale.

Come cancellarsi
La cancellazione dal registro delle unioni civili avviene nei seguenti casi:

  • cessazione della situazione di coabitazione e/o di residenza nel Comune di Bagnoli Irpino di uno o entrambi i componenti dell’Unione Civile (cancellazione d’ufficio dal registro);
  • cessazione dei rapporti affettivi e/o reciproca assistenza morale e/o materiale (cancellazione su richiesta di una o di entrambe le parti interessate

Osservazioni
L’approvazione del registro delle unioni civili, da parte del consiglio Comunale di Bagnoli Irpino e su proposta della giunta, dimostra ancora una volta come questo comune possa essere un laboratorio democratico prezioso per l’estensione dei diritti, per la piena libertà degli individui e la completa attuazione dell’articolo 3 della Costituzione.

Allegati

Estratto contributivo

Che cos'è
È un certificato che riporta, suddivisi per anno, i dati contributivi registrati negli archivi Inps.

A chi serve
A tutti gli assicurati Inps per avere il quadro della situazione contributiva.

Pagamento Prestazioni

Che cos'è
L’estratto pagamento prestazioni riporta il dettaglio di ciascun pagamento che l’Inps ha erogato al cittadino.

A chi serve
A tutti i pensionati e a tutti i cittadini che hanno percepito prestazioni dall’Inps.

Domus

Che cos'è
Il servizio consente di visualizzare lo stato delle pratiche richieste all’Inps.

A chi serve
A tutti i cittadini che hanno delle pratiche in corso di definizione presso l’Inps.

CUD (Assicurato e Pensionato)

Che cos'è
È la certificazione unica relativa alle retribuzioni percepite nell’anno precedente.

A chi serve
Tutti i cittadini possono richiedere il duplicato del Cud emesso dall’Inps ai pensionati e agli assicurati che hanno percepito prestazioni dall’Inps stesso.

Obis/M

Che cos'è
È il documento che l’INPS invia ai suoi pensionati, all’inizio dell’anno, e che riporta le rate di pensione che verranno percepite durante l’anno.

A chi serve
A tutti i pensionati INPS.

Iscrizione dei Lavoratori Domestici e dei Lavoratori Parasubordinati

Che cos’è
È l’iscrizione all’Inps dei lavoratori domestici (colf, baby sitter, ecc.) e dei lavoratori parasubordinati (venditori porta a porta, collaboratori coordinati, ecc.).

A chi serve
Ai datori di lavoro domestico, ai professionisti, ai collaboratori coordinati, ecc..

Lo sportello

I cittadini possono richiedere la stampa online di tutta la modulistica INPS, il martedì e il giovedì, dalle ore 16 alle ore 18.

Il dipendente comunale autorizzato è Patrone Raffaele.

Il comune di Bagnoli Irpino si unisce al coro di voci che si è alzato per sollecitare una riforma della legge n. 91/1992 "Legge sulla Cittadinanza", e auspica che tale riforma sia orientata ai principi di superiore interesse del minorenne e di non discriminazione alla base della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Attualmente secondo la legge n.91/1992, che disciplina la materia, il minorenne che nasce in Italia da genitori residenti e non cittadini italiani non acquista automaticamente la cittadinanza italiana ma mantiene quella dei genitori e diviene titolare di permesso di soggiorno temporaneo che deve essere rinnovato dai familiari fino alla maggiore età, in contrasto con la legislatura italiana che ha recepito la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia con la legge n. 176 del 27 maggio 1991.

Istituzione
Il comune di Bagnoli Irpino ha deciso, nella seduta consigliare del 14 settembre 2012, di conferire a tutti i bambini figli di stranieri nati in Italia e residente nel comune di Bagnoli Irpino la cittadinanza onoraria.

Il conferimento della Cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri è solo un gesto simbolico, per ora, ma presto in molti sperano si trasformi in una situazione del tutto normale. Un riconoscimento che avrà luogo con lo svolgimento di una cerimonia pubblica per consegnare ai bambini un attestato di riconoscimento simbolico di cittadino italiano.

Il gesto degli amministratori del comune di Bagnoli Irpino non cambierà niente sul piano dei diritti fondamentali dei bambini stranieri, ma rappresenta un importante segnale che hanno deciso di lanciare a Roma.

Osservazioni
Attualmente, la cittadinanza italiana si acquisisce per ius sanguinis mentre una modifica della legge del '92 porterebbe al riconoscimento dello ius soli, senz'altro più adeguato alle esigenze di quanti, nascendo qui, sentono come "proprio" questo paese. Del resto, un cambiamento non farebbe altro che adattarsi ai tempi in cui viviamo in cui il multiculturalismo è una realtà che può costituire una gran risorsa. Come lo stesso Presidente ha dichiarato, c’è bisogno di "acquisire anche nuove energie in una società per molti versi invecchiata se non sclerotizzata": le parole di un uomo saggio che non vuole ignorare il futuro di tanti bambini che nascono sul nostro suolo e che nell’Italia vedono il proprio paese e, magari, il proprio avvenire.

Allegati

Una dichiarazione anticipata di trattamento (detta anche testamento biologico, o più variamente testamento di vita, direttive anticipate, volontà previe di trattamento) è l’espressione della volontà da parte di una persona (testatore), fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.

La volontà sulla sorte della persona passa ai congiunti di primo grado o ai rappresentanti legali qualora la persona stessa non sia più in grado di intendere e di volere per motivi biologici.

Contesto giuridico in Italia
Non esistendo ancora in Italia una legge specifica sul testamento biologico, la formalizzazione per un cittadino italiano della propria espressione di volontà riguardo ai trattamenti sanitari che desidera accettare o rifiutare può variare da caso a caso, anche perché il testatore scrive cosa pensa in quel momento senza un preciso formato, spesso riferendosi ad argomenti eterogenei come donazione degli organi, cremazione, terapia del dolore, nutrizione artificiale e accanimento terapeutico, e non tutte le sue volontà potrebbero essere considerate bioeticamente e legalmente accettabili.

L’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge» e l’Italia ha ratificato nel 2001 la Convenzione sui diritti umani e la biomedicina (L. 28 marzo 2001, n.145) di Oviedo del 1997 che stabilisce che «i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione». Il Codice di Deontologia Medica, in aderenza alla Convenzione di Oviedo, afferma che il medico dovrà tenere conto delle precedenti manifestazioni di volontà dallo stesso.

È importante sottolineare che nonostante la legge n. 145 del 2001 abbia autorizzato il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione, tuttavia lo strumento di ratifica non è ancora depositato presso il Segretariato Generale del Consiglio d’Europa, non essendo stati emanati i decreti legislativi previsti dalla legge per l’adattamento dell’ordinamento italiano ai principi e alle norme della Costituzione. Per questo motivo l’Italia non fa parte della Convenzione di Oviedo.

L’istituzione
Il consiglio comunale di Bagnoli Irpino, nella seduta del 15.01.2013, ha dato via libera all’istituzione del registro dei testamenti biologici con la relazione dell’assessore Arciuolo che richiama l’art. 32 della Costituzione italiana che sancisce il principio che "nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge" e che "la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Stante quanto sancito in Costituzione, appare paradossale la stessa vicenda di Piergiorgio Welby, la quale andava definita, evitando in tal modo tutti i dibattiti ad essa associati, semplicemente applicando l’art. 32 della Costituzione.

È peraltro noto che, sul tema del testamento biologico, manca una legislazione nazionale. Al contempo, però, non può non prendersi atto della circostanza che a manifestazioni di volontà di persone diverse sono associate conseguenze diverse: anche Papa Giovanni Paolo II rinunciò alle cure dei medici e la sua volontà fu stata rispettata senza che, peraltro, la decisione manifestata abbia suscitato problematica alcuna. Istituire il registro per l’annotazione dei testamenti biologici, pertanto, si pone in linea con il rispetto della persona e si ispira alla pari dignità di tutti gli uomini.

La scelta fatta dall’Amministrazione è quella di istituire un registro in cui viene annotata una comunicazione resa dall’interessato, a mezzo della quale questi rende noto di aver redatto un testamento biologico e identifica l’esecutore dello stesso. Il testamento in questione, pertanto, non viene consegnato al Comune, il quale garantisce la certezza della comunicazione intercorsa e permette di identificare le persone incaricate dell’esecuzione del testamento medesimo.

Allegati

È intenzione di questa Amministrazione realizzare una serie di iniziative, finalizzate alla tutela ambientale, da attuarsi o quanto meno da avviarsi, nell’esercizio corrente, in territorio comunale. Quanto innanzi scaturisce dalla consapevolezza del rilievo e dell’importanza dell'ecosistema in cui si vive, tanto più in un Comune il cui territorio è incluso, nella quasi totalità, nei confini del Parco dei Monti Picentini.

È infatti precisa convinzione di questa Amministrazione che la tutela, la promozione e la valorizzazione del territorio rappresentino non solo “azioni” da porre in essere per la conservazione dell’ambiente, ma “strumenti” per lo sviluppo economico e produttivo dell’intera area.

I° Piano Iniziative
In allegato il  I° piano di iniziative di tutela ambientale da realizzarsi nel Comune di Bagnoli Irpino.

Le iniziative

  • Incentivazione alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani
  • Raccogliamo gli oli esausti
  • Porta la Sporta
  • Salviamo un albero
  • Guida all'ufficio ecologico
  • Utilizzo acqua corrente per dissetarsi
  • Progetto "Doccialight"
  • Gestione Bosco Comunale
  • Acquisto Bat Box
  • Iniziative "Salvarondini"
  • Incentivazione alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani

II°Piano Iniziative
In allegato il II° piano di iniziative di tutela ambientale da realizzarsi nel Comune di Bagnoli Irpino.

Le iniziative

  • Adesione al patto dei Sindaci
  • Potenziamento servizio raccolta differenziata dei rifiuti
  • Raccolta tappi
  • Il sole a scuola
  • Censimento delle sorgenti e delle fontane
  • Realizzazione materiali per le scuole sul risparmio dell'acqua
  • Conosciamo il nostro ambiente
  • Adottiamo un frutto dimenticato
  • Acquisto nidi per Cince
  • Realizziamo tane per ricci

III°Piano Iniziative
In allegato il III° piano di iniziative di tutela ambientale da realizzarsi nel Comune di Bagnoli Irpino.

Le iniziative

  • Certificazione dei boschi comunali
  • Realizzazione parco della biodiversità vegetale montana "gli alberi parlanti"
  • Corso di formazione per 20 giovani su gestione dei boschi e interventi di salvaguardia montana
  • Censimento della popolazione di avifauna sul territorio comunale
  • Corso di sensibilizzazione sull'Ornitologia e sul Birdwatching
  • Insieme per salvare i rospi
  • Corso per guide alpine, scouting e orienteering
  • Sulle orme di Giustino Fortunato
  • Attività formativa per le scuole: l'arte del legno
  • La centralina metrologiaca della scuola
  • Realizzazione materiali per le scuole sulle fonti energetiche
  • Adesione al progetto CRES – Clima resilienti
  • Raccolta differenziata "spinta" dei rifiuti – Porta a porta per tutte le frazioni
  • Partecipazione alla settimana europea sulla riduzione dei rifiuti

Guida Ecologia
In allegato piccola guida per un ufficio ecologico.

Il "Punto Verde Prenotazioni" è un servizio per prenotare telefonicamente le prestazioni sanitarie dell’ASL di Avellino. La chiamata è gratuita dal telefono fisso e da apposite postazioni presenti presso i Distretti Sanitari ASL.

Il costo della chiamata da cellulare dipende dal proprio piano tariffario.

Cosa occorre per prenotare

  • I dati anagrafici
  • La prescrizione del medico di famiglia

Orari del servizio

  • Dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18
  • Sabato, dalle 8 alle 13

Numeri di telefono

  • Da fisso e apposite postazioni presenti presso i Distretti Sanitari ASL (chiamate gratuite), chiamare 800 300 992
  • Da cellulare (a pagamento), chiamare 0825 877140
Allegati

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